Morning Chronicle - Regione Lazio verso strategia per malattie delle valvole cardiache

London -

NELLE NOTIZIE

Regione Lazio verso strategia per malattie delle valvole cardiache

Regione Lazio verso strategia per malattie delle valvole cardiache

Aurigemma, "Superare le disuguaglianze è una responsabilità istituzionale"

Dimensione del testo:

Creare una rete dedicata alle malattie delle valvole cardiache, basata su un modello organizzativo integrato e coordinato tra strutture ospedaliere e territorio. È una delle proposte lanciate questa mattina dal convegno 'Lazio Full Valve', promosso dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) - Sezione Lazio. "Nel corso dell'iniziativa è stata condivisa la necessità di rafforzare, in modo strutturato e omogeneo sul territorio, la presa in carico dei pazienti affetti da patologie valvolari e da stenosi aortica, favorendo percorsi assistenziali chiari e tempi di accesso appropriati alle diagnosi e ai trattamenti, soprattutto le procedure transcatetere (come la sostituzione valvolare aortica per via percutanea)", ha illustrato Cristian Di Russo, delegato regionale per il Lazio della Società Italiana Cardiologia Interventistica - Gise. Tra gli indirizzi proposti, l'istituzione di un tavolo tecnico regionale, la mappatura dell'offerta esistente, la definizione di criteri e requisiti per i centri, l'adozione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) e indicatori di esito e qualità, con attenzione all'equità di accesso e alla continuità di cura. "A seguito del confronto, la Regione Lazio ha recepito le istanze emerse durante i lavori e ha avviato iniziative regionali finalizzate alla creazione di una rete dedicata alle valvulopatie", ha aggiunto Di Russo. "Garantire equità di accesso alle cure, superando le disuguaglianze territoriali, è una responsabilità istituzionale che non possiamo più rimandare», ha affermato Antonello Aurigemma, coordinatore della conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. "L'obiettivo comune deve essere quello di abbattere le barriere ancora esistenti e garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza, pari opportunità di accesso alle cure più appropriate e avanzate", ha concluso.

D.Dankwort--MC-UK