Morning Chronicle - La Bohème a Jesi tra Belle Époque e il film Moulin Rouge con la regia di Fourny

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La Bohème a Jesi tra Belle Époque e il film Moulin Rouge con la regia di Fourny
La Bohème a Jesi tra Belle Époque e il film Moulin Rouge con la regia di Fourny

La Bohème a Jesi tra Belle Époque e il film Moulin Rouge con la regia di Fourny

Annunciati i titoli 2026. Trittico, Don Pasquale, Nabucco e prima de "L'esecuzione"

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Poesia e giovinezza in scena al Teatro Pergolesi di Jesi (Ancona), il 17 e 21 dicembre, con la "Bohème" di Puccini, nell'allestimento tra cinema e atmosfere Belle Époque firmato dal regista belga Paul-Émile Fourny e che vede Jacopo Rivani sul podio della Form Orchestra Filarmonica marchigiana e del Coro Lirico V. Bellini. Cantano Elisa Verzier (Mimì), Matteo Roma (Rodolfo), Giulia Mazzola (Musetta), Daniele Terenzi (Marcello), Giacomo Medici (Schaunard), Eugenio Di Lieto (Colline). L'allestimento, nato a Metz, debutta in Italia grazie alla coproduzione tra il teatro francese e Fondazione Pergolesi Spontini, nel percorso inverso a quello seguito dal "Don Giovanni" di Mozart, opera inaugurale della 58/a stagione lirica di tradizione del "Pergolesi" e che, tra due anni, debutterà a Metz. Per entrambe le opere a Jesi si è registrato il sold out, in una stagione che ha registrato +8% di abbonamenti, +30% di under 35, e il favore del pubblico anche per "Olimpiade" di Pergolesi e la prima mondiale di "Giudizio di Paride". Il cartellone chiude dunque sotto il segno del capolavoro pucciniano, storia tra soffitte e cabaret della Parigi 1830, frizzante ma crudele, in cui si consuma l'amore e il dramma di Rodolfo e Mimì. "Ci siamo ispirati all'universo del film Moulin Rouge! di Baz Luhrmann", ha spiegato Fourny. "L'opera di Puccini - ha aggiunto - è un affresco sociale che parla dei tormenti della giovinezza, dalla spensieratezza all'angoscia, la radiografia di una gioventù che ancora oggi esita, alle soglie dell'età adulta, tra ragione e sentimenti". A margine della conferenza stampa di Bohème, il direttore artistico della Fondazione, Cristian Carrara, e la direttrice generale Lucia Chiatti hanno annunciato i titoli del cartellone 2026. "Il trittico" (Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi) di Puccini il 9 e 11 ottobre, "Don Pasquale" di Donizetti il 30 e 31 ottobre, la prima mondiale di "L'esecuzione" di Salvatore Passantino su libretto di Marco Malvaldi il 14 e 15 novembre 2026, e "Nabucco" di Verdi l'11 e 13 dicembre 2026 sono le nuove produzioni d'opera della stagione autunnale, che chiude il 19 dicembre con un balletto. Precedono la stagione, in primavera, due opere per bambini e ragazzi, la fiaba musicale contemporanea "Le peripezie di Pinco Pallino" di Mario Pompei/Gianluca Piombo, e la "Carmen" di Bizet. A luglio, torna l'opera nei borghi di Urbania (Pesaro Urbino) e Maiolati Spontini (Ancona), con "Li finti filosofi" di Gaspare Spontini.

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J.D.Peters--MC-UK